Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione(Link) che invita la Commissione europea ad avviare una procedura d'infrazione contro l'Irlanda per la mancata applicazione del GDPR. Oggi i voti sono stati resi pubblici: La risoluzione è stata adottata con una vasta maggioranza di 541 voti, con un solo voto contrario di un deputato indipendente(Link). 151 membri si sono astenuti dal voto. La risoluzione riguarda in particolare la Commissione irlandese per la protezione dei dati:
Il Parlamento europeo"esprime profonda preoccupazione per il fatto che diversi reclami contro le violazioni del GDPR presentati il 25 maggio 2018, giorno in cui il GDPR è diventato applicabile, e altri reclami di organizzazioni per la privacy e gruppi di consumatori, non sono ancora stati decisi dal DPC, che è l'autorità principale per questi casi"
Ha inoltre evidenziato che"è preoccupante che il DPC interpreti il 'senza indugio' di cui all'articolo 60, paragrafo 3, del GDPR - contrariamente all'intenzione dei legislatori - come più lungo di una questione di mesi"."
I parlamentari hanno inoltre invitato le altre autorità per la protezione dei dati nell'UE a"prendere provvedimenti proattivi ai sensi degli articoli 61 e 66 del GDPR per costringere il DPC a rispettare gli obblighi previsti dal GDPR".
L'europarlamentare austriaca Bettina Vollath ha approfittato del dibattito sulla risoluzione per leggere una dichiarazione di Max Schrems, che chiedeva una migliore applicazione del GDPR.
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