noyb ha approvato come "ente qualificato" la presentazione di azioni collettive e la richiesta di risarcimento danni nei tribunali in Belgio

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29 October 2020
BelgiumJustice

A settembre, il Ministro belga dell'occupazione, dell'economia e del consumo approvato di noyb come entità qualificata ai sensi del regime di azione collettiva del Codice di diritto dell'economia belga Ciò significa che noyb può intentare azioni rappresentative in Belgio e chiedere il risarcimento dei danni per conto degli utenti per la violazione di varie leggi relative alla protezione dei consumatori, compresa la legislazione sulla protezione dei dati

Belgio, in prima linea. A nostra conoscenza, il Belgio è l'unico paese ad avere una procedura di approvazione specifica per le organizzazioni dei consumatori stabilite al di fuori del suo territorio per la presentazione di azioni collettive ("ricorso collettivo"). In qualità di primo "ente qualificato" non belga, noyb potrà citare in giudizio le aziende per violazione della GDPR in Belgio, analogamente a Test-Achats che ha già intentato una causa contro Facebook per la violazione della legislazione sulla protezione dei dati in relazione a Cambridge Analytica, chiedendo 200 € di danni per utente.

"Questa approvazione è davvero una buona notizia. Riconosce il lavoro svolto da noyb in tutti i paesi europei. Alcuni Stati membri non hanno nemmeno una procedura vicina a una class action o a un meccanismo di ricorso collettivo. Inutile dire che in questi paesi le organizzazioni dei consumatori non hanno accesso ai tribunali per rappresentare collettivamente i consumatori. In Belgio, non solo le azioni collettive esistono, ma sono aperte anche alle organizzazioni non-belghe senza scopo di lucro. Abbiamo il meglio di entrambi i mondi" - Romain ROBERT, avvocato senior della noyb.

In attesa della direttiva sui ricorsi collettivi. L'approvazione come "entità qualificata" è un passo fondamentale per noyb prima dell'attuazione della direttiva sui ricorsi collettivi entro il 2022. Questa direttiva richiede che ogni paese dell'UE fornisca un meccanismo di ricorso collettivo, che offra ai consumatori una migliore protezione in situazioni di "danno di massa" come il Dieselgate, o Ryanair. Queste prime norme europee in materia di ricorso collettivo consentono ai consumatori di unire le loro forze oltre confine per prevenire pratiche illegali e ottenere il risarcimento del danno

"Siamo in attesa dell'attuazione della direttiva sui ricorsi collettivi, che darà definitivamente a noyb e ad altre organizzazioni di consumatori più forza per far valere i diritti degli utenti". Seguiamo inoltre da vicino lo sviluppo di grandi azioni collettive nei Paesi Bassi per violazioni del GDPR. È una nuova era per l'applicazione dei diritti digitali" - Romain ROBERT, avvocato senior di noyb

Reclami davanti alle autorità di protezione dei dati e azioni collettive davanti ai tribunali. Mentre negli ultimi due anni la noyb ha presentato diverse denunce alle autorità per la protezione dei dati, un rimedio giudiziario è un'alternativa interessante. Le aziende non solo dovranno affrontare potenziali multe da parte delle autorità di protezione dei dati, ma anche richieste di risarcimento danni per milioni di euro a diretto beneficio degli utenti

"Le organizzazioni dei consumatori possono avere una vera e propria leva con azioni rappresentative: è probabile che le aziende si adegueranno finalmente alla legge per evitare grandi richieste di risarcimento finanziario". Anche andare in tribunale può essere più efficiente, poiché il caso non deve passare attraverso il meccanismo dello sportello unico e gli interessati non devono aspettare anni prima che un'autorità di protezione dei dati decida finalmente di indagare sulla loro denuncia". È un grande passo per i consumatori dell'UE"- Romain ROBERT, avvocato senior della noyb